| Spam, se lo conosci lo eviti
Ecco come fare per non rimare sommersi da posta indesiderata
di: Italo Vignoli
Lo spam ha raggiunto dei livelli insopportabili, ma c'è la possibilità di difendersi e soprattutto di denunciare gli spammer per contribuire alla limitazione del fenomeno (purtroppo, in questo momento non è possibile pensare di eliminarlo completamente).
Ho già affrontato il problema con un post in cui spiegavo come denunciare gli spammer alle autorità italiane competenti, ovvero alla Naming Authority Italiana. Per chi non lo avesse letto, la procedura da seguire - compresi gli indirizzi a cui inoltrare il messaggio di spam - viene spiegata in questa pagina. E' importante controllare che l'intestazione - una serie di informazioni poco comprensibili per voi ma indispensabili per determinare l'origine del messaggio - venga visualizzata (per farlo, bisogna attivare un'opzione).
La maggior parte dello spam, però, arriva dall'estero, per cui è inutile denunciare gli autori di questi messaggi alla Naming Authority Italiana (che è responsabile solo dei domini .IT). La procedura, purtroppo, non è altrettanto facile e diretta, anche perché la legislazione vigente è molto più permissiva.
A questo punto, però, facciamo un passo indietro e affrontiamo il problema dello spam nell'ambito del problema più ampio della sicurezza. Per potervi inviare un messaggio di spam, infatti, lo spammer deve mettere le mani sul vostro indirizzo di posta elettronica. Quindi, la limitazione o l'eliminazione dello spam parte da lontano.
Prima di tutto, cercate di evitare i software Microsoft, e se proprio non potete fare a meno di Windows e Office (anche se quest'ultimo può essere sostituito da OpenOffice.org) cercate almeno di evitare i software Microsoft di posta elettronica (Outlook e Outlook Express) e di comunicazione (Messenger). Questi programmi mettono a repentaglio la sicurezza del PC, aprendo delle falle nell'impianto di protezione della macchina. E già che ci siete, evitate anche Explorer.
Per la posta elettronica vi consiglio Thunderbird, che ha superato - come funzionalità -anche Eudora, che ho utilizzato senza problemi dal 1995 al 2004. Tra l'altro, Thunderbird ha un'estensione - Okopipi - che permette di eseguire l'operazione di inoltro dello spam con un solo click (previa configurazione) sia a SpamCop che alle autorità statunitensi.
Inoltre, vi consiglio di utilizzare un indirizzo Gmail per ricevere tutti i vostri messaggi di posta elettronica (eseguendo un inoltro automatico dalle singole caselle), per sfruttare la potenza dei suoi filtri antispam (capaci di intercettare e spostare nella relativa casella la quasi totalità dei messaggi indesiderati), oppure di attivare un filtro antivirus e antispam di tipo professionale (in questo caso diffidate dalle imitazioni). Tra l'altro, Gmail permette di inviare i messaggi di posta elettronica come se partissero dalla casella di destinazione (quella da cui sono stati inoltrati a Gmail).
Per la navigazione vi consiglio Firefox, e per la messaggistica Gtalk (un altro software Google) o Gaim (un altro software libero, come OpenOffice.org). Tutti questi programmi, così come Thunderbird, sono completamente gratuiti, sono molto più solidi dei software Microsoft, e sono supportati da una comunità che offre un livello di supporto che non ha confronti con quello fornito - a pagamento - da Microsoft.
E adesso veniamo alla denuncia dello spam "internazionale" (del quale fanno parte anche i messaggi in italiano che non provengono da un dominio .IT):
Informate SpamCop, seguendo le istruzioni contenute in questa pagina. Informate la Federal Trade Commission, seguendo le istruzioni che trovate nella home page del sito, oppure consultando uno dei documenti che trovate nella pagina sulle regole. Per alcuni tipi di spam, legati soprattutto alle informazioni sulle aziende quotate alla Borsa di New York, ci sono degli specifici indirizzi presso le istituzioni governative statunitensi, che trovate in questa pagina Per altri tipi di spam, come - per esempio - quelli dei cittadini nigeriani che devono far passare sul vostro conto corrente qualche decina di milioni di dollari, quelli sulle lotterie, quelli sulle medicine e quelli delle banche (phishing), ci sono altri indirizzi, che trovate in questa pagina oppure in questa pagina. Nei pochi casi in cui il messaggio di spam arriva da un dominio riconoscibile (come, per esempio, AOL, Gmail, Hotmail o MSN, oppure il dominio di un'azienda), inviate sempre il messaggio - ricordatevi, con le intestazioni in chiaro - all'indirizzo abuse@dominioowebmaster@dominio. In qualche caso, vi arriva addirittura un messaggio di ringraziamento.
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